Oxfam chiede ai paesi OCSE di cambiare rotta: l’Italia riuscirà a farlo nei prossimi cinque anni?
“A fronte di questi dati sconfortanti, il 2013 ha già segnato un cambiamento di rotta per l’Italia che sotto la guida del primo ministro della Cooperazione Internazionale della storia repubblicana ha parzialmente aumentato il volume totale degli aiuti. Chiediamo al nuovo Parlamento – in gran parte espressione di forze politiche attente ai temi della solidarietà, della cooperazione, della tutela dell’ambiente e dei beni comuni in Italia e nel mondo – di confermare questo trend positivo nel 2014 e nei prossimi anni.” dichiara Elisa Bacciotti, Direttrice Campagne di Oxfam Italia.
Anche sul tema degli strumenti innovativi per finanziare lo sviluppo l’Italia può fare molto. “Oltre a sostenere il progetto di una tassa sulle transazioni finanziarie europea, l’Italia ha introdotto una prima forma di tassazione sulle transazioni finanziarie (TTF) – in vigore dal primo marzo scorso. – ha concluso Bacciotti – Oxfam Italia e molte altre organizzazioni chiedono che i proventi di questa tassa vengano utilizzati anche per finanziare la lotta alla povertà e al cambiamento climatico globale, perché l’aiuto non è carità, ma un investimento cruciale per costruire un futuro migliore e più giusto”. La TTF italiana prevede la raccolta di un gettito di circa 1 miliardo, mentre l’adozione di una TTF europea se introdotta anche solo in 11 Stati Membri raccoglierebbe un gettito stimato intorno ai 35 miliardi di euro.