Il 26 Marzo ricordiamo l’inizio della guerra in Yemen. Un conflitto che dura ormai da 9 anni e che ha dato origine alla più grave crisi umanitaria dei nostri tempi.
La guerra ha devastato il paese, causato la morte di oltre 19.000 civili e costretto milioni a scappare dalla propria casa, parliamo di più di 4 milioni di sfollati.
Le città sono distrutte, la popolazione decimata, le fonti d’acqua potabile non esistono più. Gli impianti idrici vengono continuamente bombardati e solo metà delle strutture sanitarie sono funzionanti, aggravando così il rischio di contrarre malattie come tifo, dissenteria, ma anche il colera, che rischia una nuova impennata di contagi, dopo l’epidemia che ha provocato oltre 2 milioni di casi.
Oltre 18 milioni di persone, un terzo della popolazione, sopravvivono solo grazie agli aiuti e alla protezione umanitari.
Alcuni dei più alti livelli di vulnerabilità sono concentrati nei campi per sfollati, dove sono disponibili pochissimi servizi.
Le parti in conflitto in Yemen avevano negoziato un cessate il fuoco nel 2022, che però è scaduto nell’ottobre 2023.
La situazione è drammatica, il Paese affronta oggi una grave crisi economica e una situazione sanitaria disastrosa, molte zone stanno anche attraversando una grave siccità, con scarsità d’acqua, insicurezza alimentare e perdita di bestiame.
OLTRE 2.5 MILIONI DI BAMBINI
Circa metà dei bambini sotto i 5 anni (oltre 2.5 milioni) soffre di malnutrizione cronica.
9 ANNI DI CONFLITTO
hanno devastato il paese, distruggendo città e infrastrutture. Milioni di persone sono state costrette a scappare dalla propria casa.
NESSUN ACCESSO A CIBO, ACQUA E ASSISTENZA SANITARIA
I bombardamenti hanno distrutto le infrastrutture idriche, è impossibile trovare cibo o raggiungere le poche strutture sanitarie.
Sono milioni le storie che si intrecciano con questa guerra insensata. Storie come quella di Nasser, meccanico e allevatore, e sua figlia Layla:
“Le alluvioni hanno spazzato via il mio bestiame e danneggiato 5 auto e 3 moto che stavo riparando. La mia fonte di reddito è svanita da un giorno all’altro, lasciandomi senza nulla.
Ci servono grosse somme di denaro per ricostruire la fattoria e l’officina e pagare i danni alle auto che erano dentro, ma nessuno ce le presterà, perché nessuno ha più niente.”
Da 9 anni, ormai, la guerra porta solo distruzione e gli effetti del cambiamento climatico aggravano questo dramma.
Dove mancano acqua potabile né cibo e non ci sono servizi igienici né medicine le malattie si diffondono facilmente e colpiscono soprattutto i più deboli: bambini e anziani.
Puoi portare acqua sicura, cibo e materiale per l’igiene personale.
Il TUO AIUTO è fondamentale.
TU PUOI SALVARE VITE
Oxfam interviene in oltre 30 emergenze nel mondo.
Dalla terribile carestia nel Corno d’Africa, dove quasi 15 milioni di persone soffrono fame e sete, alla nostra risposta alla crisi siriana, dove stiamo aiutando 1,5 milioni di persone, così come in Giordania, nei Territori Occupati Palestinesi, in Libano e in Turchia, fino allo Yemen, dove dall’inizio del conflitto abbiamo garantito a 4 milioni di persone acqua, cibo e servizi igienico sanitari, lavoriamo al fianco delle persone per portare aiuto.
Sia le persone fisiche che le aziende possono godere di agevolazioni fiscali per le donazioni effettuate in favore di Oxfam. Conserva la ricevuta del bollettino postale, la contabile bancaria per i versamenti effettuati con bonifico, copia dell’assegno o l’estratto conto per i versamenti effettuati con carta di credito. Ogni anno, a marzo, ti invieremo un riepilogo delle tue donazioni relative all’anno precedente. Per maggiori informazioni contattaci al numero verde 800.99.13.99 oppure scrivici a [email protected]
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