9 Dicembre 2021

Cambiamento climatico: Sarah e l’acqua in Zimbabwe

 

Sarah, in Zimbabwe, lotta contro i cambiamenti climatici attraverso il miglioramento delle infrastrutture di irrigazione e la gestione delle acque

Sarah è un’agricoltrice, vive a Nyanyadzi, Chimanimani, in Zimbabwe.

“C’è stato un cambiamento nello schema delle piogge negli ultimi 25 anni. A volte piove quando la stagione sta per finire. Questo compromette il raccolto perché quel che piantiamo, se non piove come ci aspettiamo, non cresce bene. Compromette anche il bestiame, mucche e capre. Alcuni muoiono di fame, perché le piogge ritardano. Sono una agricoltrice, è quello che faccio per vivere”

Sarah ha imparato nuove tecniche di irrigazione e gestione del'acquaSarah si alza tutte le mattine e va a lavorare, così può mandare i bambini a scuola. Mangiano quel che viene prodotto nei campi: se non piove, le loro vite ne sono affette, perché non hanno da mangiare. 

Mentre lavoro, prego che tutto cresca bene, così che i bambini possono andare a scuola e noi abbiamo cibo per sfamarci. A Macheke abbiamo uno stallo al mercato, dove vendiamo i prodotti

Adesso Sarah e gli altri della comunità possono prendere l’acqua anche dal fiume: Oxfam ha sistemato le griglie per fermare il limo che copriva i canali. Questo ha permesso di avere sempre acqua a disposizione. Gli effetti del cambiamento climatico non sono certo spariti, cicloni e inondazioni possono arrivare, ma le famiglie di Nyanyadzi sono più forti adesso.

Fino a oggi ho visto due cicloni. Uno tempo fa, e uno recentemente, il ciclone Idai. Alcuni campi sono stati spazzati via. Con il ciclone Eline, nel 2000, ci siamo svegliati con i campi coperti di sabbia, e tutti i raccolti spariti. Con Idai sono stati i nostri parenti a soffrire di più. Ci hanno aiutato le buche scavate per trattenere l’acqua

Informazioni sul programma

Sarah, lavora nei campi in Zimbabwe, lotta contro i cambiamenti climaticiNel 2014, Oxfam e i propri partner, con il finanziamento dell’UNDP e GEF hanno portato avanti un programma a favore delle comunità rurali per aiutarle a costruire e rafforzare la resilienza climatica attraverso il miglioramento delle infrastrutture di irrigazione e la gestione delle acque. 

1024 membri della comunità (530 uomini e 484 donne) sono stati formati nella fabbricazione di ceste, costruzione di tappi di canalette e trappole di limo – infrastrutture progettate per gestire le variazioni del flusso d’acqua. È stato creato un comitato per assicurare la gestione idrica, e installato un sistema nella scuola per evitare la dispersione dell’acqua. Sono state piantate nuove piante per aiutare nella perdita di suolo dovuta all’erosione. Grazie al progetto, vi è stato un aumento nei raccolti di grano e mais, e sono state diversificate le colture (fagioli, pomodori).  

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