Alel Shamis vive in Somalia dove il cambiamento climatico ha portato danni incalcolabili: anni di piogge irregolari e siccità minacciano le comunità di pastori.
Stiamo assistendo a un cambiamento nell’andamento delle piogge, prima erano abbastanza regolari, potevamo organizzarci. Da qualche anno le piogge arrivano molto tardi, i terreni diventano subito aridi e la maggior parte del bestiame fa fatica a trovare cibo. La siccità ci ha colpito inesorabile. Non abbiamo acqua a sufficienza per noi e anche il cibo scarseggia
Oltre 3 milioni di persone in Somalia hanno dovuto lasciare le proprie case, perché sull’orlo della carestia.
Intere comunità hanno perso il bestiame, che per loro rappresentava l’unico sostentamento.
I raccolti sono stati decimati e l’emergenza fame è peggiorata.
Il Corno d’Africa è colpito da una delle più gravi siccità degli ultimi 40 anni, dopo tre stagioni senza pioggia, a cui si sommano i conflitti in corso in Etiopia (particolarmente gravi nelle regioni del Tigray, dell’Amhara e dell’Afar) e in Somalia.
Quasi 15 milioni di persone rischiano di rimanere senza cibo e acqua.
Milioni di persone sono costrette a fare affidamento sugli aiuti umanitari per la loro sopravvivenza.
Oxfam ha utilizzato camion per trasportare acqua potabile pulita per persone e animali. Ha lavorato per il risanamento di cisterne per la raccolta dell’acqua piovana.
Insieme ai partner locali, lavoriamo a programmi di genere, contrasto ai cambiamenti climatici e generazione di reddito per aiutare le persone a ricostruire le proprie vite.