27 Ottobre 2015

Consiglio Affari Esteri Sviluppo: conclusioni deludenti

 
Snaturato il Fondo fiduciario per l'Africa

Consiglio Affari esteri Sviluppo a Lussemburgo
OXFAM: “FILO SPINATO INVECE DI SCUOLE E OSPEDALI”


Il Fondo fiduciario per l’Africa rischia di essere snaturato: obiettivi di sviluppo e di lotta alla povertà scambiati con obiettivi di sicurezza.


Delusione per le conclusioni del Consiglio degli Affari esteri Sviluppo che si è tenuto ieri a Lussemburgo: il nuovo Fondo fiduciario per l’Africa dell’Unione europea, destinato ad affrontare le cause strutturali delle migrazioni, rischia di essere utilizzato per rafforzare le misure di sicurezza alle frontiere e non per sradicare povertà e disuguaglianza.
Nessuna conferma è infatti giunta dai Ministri dello sviluppo Ue che il Fondo sarà effettivamente usato per progetti di sviluppo, invece che per la sicurezza delle frontiere e per il contenimento della mobilità delle persone.


L’Unione europea confonde gli obiettivi della cooperazione allo sviluppo che hanno come scopo l’aiuto alle persone costrette a lasciare la propria casa, con quelli della cooperazione di sicurezza che invece servono a impedire a quelle stesse persone di entrare in Europa”, afferma la direttrice delle Campagne di Oxfam Italia, Elisa Bacciotti.
In altre parole, l’Ue rischia di dare priorità al controllo delle frontiere e alla sicurezza piuttosto che alla salvezza di persone che si trovano in grave stato di bisogno. – continua Bacciotti –  Da subito serve che l’Europa si impegni a utilizzare il Fondo per lo scopo con cui è nato: sradicare la povertà, costruire scuole, cliniche e non muri di filo spinato e checkpoint”.


Il Fondo fiduciario per l’Africa dell’Ue deve essere messo in sicurezza, salvaguardando i suoi scopi attraverso strumenti di trasparenza e accountability: il 100% dei fondi per lo sviluppo devono continuare a essere impiegati per sradicare la povertà e ridurre la disuguaglianza.



Il Fondo fiduciario per l’Africa si chiama ufficialmente Fondo fiduciario di emergenza per la stabilità e per la risoluzione delle cause strutturali della migrazione irregolare e l’aiuto agli sfollati in Africa. Il Fondo dovrebbe essere lanciato in occasione del vertice della Valletta il prossimo 11-12 novembre.


Il lavoro di Oxfam per i migranti
“I migranti non sono invasori”: la petizione “Adesso Basta!”
In Europa ci sono ancora voci che chiedono agli stati membri di accettare la loro giusta quota di rifugiati e un Piano efficace per rispondere ai bisogni di chi è in fuga da conflitti, fame e persecuzioni. Per amplificare la voce dei cittadini Oxfam lancia la petizione “Adesso, Basta!” .
Oxfam è al lavoro, oltre che in Italia per l’accoglienza dei migranti richiedenti asilo, in Serbia nei centri di transito al confine con la Croazia, la Macedonia e la Bulgaria per garantire a migliaia di persone l’accesso all’acqua e ai servizi igienici attraverso l’istallazione di docce e toilette, la distribuzione di kit igienici, e di tutto quanto necessario per affrontare l’inverno in arrivo (sacchi a pelo, impermeabili, calzettoni, cappelli, guanti).

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