Moda sostenibile

Approccio Circolare

La produzione rapida e di massa della fast fashion sta esaurendo le risorse naturali, inquinando l’ambiente e contribuendo al cambiamento climatico, mettendo a rischio molte delle comunità più povere del mondo. Il valore degli indumenti non utilizzati nei nostri armadi è stimato in circa 33 milioni di euro. E quasi 160 milioni di euro di valore di abbigliamento finisce al macero ogni anno secondo il “Waste and Resources Action Programme, WRAP”.

L’economia circolare – in cui gli scarti vengono trasformati in materia prime per nuovi prodotti – offre una soluzione fondamentale per mantenere il valore del materiale e del prodotto stesso, conservando al contempo le risorse e proteggendo il clima.

Oxfam promuove questo approccio grazie ad una forte esperienza e una efficace rete organizzativa, favorendo il prolungamento della vita degli abiti usati tramite il riutilizzo, la rivendita o il riciclo, aiutando a “chiudere il cerchio” degli scarti o degli stock dell’abbigliamento e raccogliendo così fondi per la propria mission: eliminare la povertà.

In particolare chiediamo alle aziende del settore di donarci stock di prodotti invenduti/di seconda scelta e insieme alle aziende stesse concordiamo la modalità più opportuna per la gestione e valorizzazione, che tenga conto del valore del prodotto stesso e nel rispetto delle strategie di branding. Il tutto per trasformare il prodotto in valore ad alto impatto sociale.

Collaboriamo con aziende come M&S e Sainsbury, Benetton, Miroglio, Save the Duck e molti altri.

Perché collaborare con Oxfam

Donare a Oxfam i vestiti usati (da parte dei consumatori), le scorte in eccesso (da parte delle aziende) e i resi dei clienti (insieme a partner retail) aiuta le aziende a progredire nel raggiungimento di obiettivi d’economia circolare mitigando gli impatti negativi della “fast fashion”, creando allo stesso tempo valore per le persone che vivono in povertà. È un processo sostenibile e trasparente in quanto permette alle aziende di seguire i loro capi una volta ricevuti da Oxfam, verificando l’impatto che la donazione avrà su chi ne ha più bisogno.

La collaborazione rafforza anche i brand che ci appoggiano, che comunicano cosi ai loro consumatori l’importanza della riduzione dello spreco anche nell’abbigliamento.

La nostra struttura di Wastesaver e il riciclo degli indumenti

L’abbigliamento raccolto viene lavorato e diviso presso la struttura di  Oxfam, Wastesaver, a Batley, nello Yorkshire, con l’obiettivo di massimizzare il valore degli articoli che ci vengono donati attraverso la rivendita oppure attraverso il riciclo di capi di qualità inferiore che non possono essere venduti. Nulla finisce in discarica. Fondata nel 1974, Wastesaver è l’unica struttura di riciclo di beneficenza nel Regno Unito. Un team di 90 dipendenti dedicati valuta pari a circa 40 milioni di euro il valore di capi d’abbigliamento usati che riceviamo ogni anno, classificando attentamente ogni donazione in base al tipo di capo e di tessuto e, soprattutto, alla qualità.
Alternativamente lavoriamo anche con i colleghi di Oxfam in Irlanda, con analoga struttura di smistamento, lavorazione e distribuzione verso gli oltre 60 Oxfam shop locali.

Come continua il ciclo di vita del capo di abbigliamento

Gli stock donati proseguono il loro ciclo di vita:

• nel circuito degli Oxfam shops (oltre 600 nel Regno Unito, oltre 60 in Irlanda)
• tramite “Riciclo da fibra a fibra”, forniamo fibre o materiali specifici per le aziende alla ricerca di materie prime particolari, come cotone o lana, per nuovi prodotti, contribuendo a chiudere completamente il ciclo degli indumenti di fine vita. Ad esempio, M&S utilizza la lana “Shwopping” per abiti riciclati. Oxfam sta esplorando sempre più collaborazioni innovative per promuovere il riciclo da fibra a fibra mentre avanziamo nel nostro percorso di sostenibilità.
• con un processo di ricondizionamento: gli articoli di bassa qualità vengono venduti sfusi per essere rielaborati in prodotti come imbottitura per materassi e isolamento per auto.
• in energia: gli articoli che non possono essere rielaborati vengono inviati alla centrale elettrica di Ferrybridge nello Yorkshire, dove i rifiuti vengono convertiti in energia per le case locali.
• tramite Oxfam Frip Ethique in Senegal