Una persona su nove nel mondo soffre la fame: piccoli produttori e allevatori che non riescono a vivere di ciò che producono. Dal 24 febbraio al 31 marzo è possibile contribuire a cambiare le cose grazie a una donazione con SMS solidale o chiamata da telefono fisso al 45528
795 milioni di persone ancora oggi soffrono la fame: paradossalmente, il 98% di essi vive di agricoltura e allevamento nei paesi in via di sviluppo, soprattutto in Africa.
Povertà, cambiamento climatico, conflitti: sono queste le principali cause della fame, aggravati dai crescenti livelli di disuguaglianza lungo le filiere di produzione, che schiacciano i piccoli produttori, il cui guadagno è irrisorio rispetto a quanto paga il consumatore.
#sfidolafame: come?
- Con progetti di sviluppo per tutelare i diritti dei piccoli agricoltori, rafforzare i loro modelli di produzione e promuovere maggiori benefici a favore delle comunità locali.
- Sostenendo le donne: perché se avessero le stesse risorse degli uomini si potrebbe migliorare il rendimento dei raccolti del 20-30%, riducendo la fame del 19%.
- Intervenendo nelle regioni dell’Africa sub-sahariana – spesso punti di partenza dei drammatici e interminabili viaggi della speranza verso l’Italia e l’Europa – dove il 70% della popolazione dipende dall’agricoltura per la propria sopravvivenza, per dare un futuro e una scelta a milioni di persone altrimenti spesso costrette a lasciare il proprio paese.
Cosa posso fare per sfidare la fame
Dona inviando un sms o chiamando da telefono fisso (2, 5 o 10 euro) il 45528
Utilizzeremo i fondi raccolti per sostenere circa 13 mila persone, per la maggior parte donne, migliorandone la produzione di cibo, l’accesso alle risorse e al credito, rafforzandone la capacità di creare e commercializzare prodotti agricoli e artigianali in Sudan e Senegal. Finanzieremo inoltre i programmi di accoglienza e integrazione in Italia di migranti – donne e bambini in particolare – che fuggono da fame e povertà.
Alcuni esempi di cosa possiamo fare
Con un contributo di:
- 2 euro sarà possibile fornire a una donna i semi necessari che le permetteranno di garantire cibo ai suoi figli per un’intera stagione;
- 5 euro sarà possibile garantire a una donna la possibilità di avviare un allevamento di galline, ottenendo così carne e uova e potendo sfamare la propria famiglia;
- 10 euro sarà possibile garantire attrezzi e strumenti per la coltivazione, permettendo l’autosufficienza alimentare.