A 50 anni dalla carestia del Biafra, è ancora una volta emergenza fame in Africa.
I dati sono spaventosi, e purtroppo non accennano a migliorare: 30 milioni di persone in Sud Sudan, nel bacino del Lago Chad e nel Corno d’Africa non hanno cibo e acqua per sopravvivere.
Più di 1,5 milioni di bambini sono a rischio di morte per denutrizione, malnutrizione e malattie correlate.
La fame non è frutto di una mancanza di cibo. Questa situazione è il frutto di un vergognoso fallimento dei leader e delle istituzioni internazionali.
Siamo di fronte alla più grave emergenza alimentare del mondo. Se venisse lasciata irrisolta, malnutrizione e morte aumenteranno esponenzialmente, portando a una vera catastrofe umanitaria.
Cosa fa Oxfam
- Corno d’Africa: in Somalia, Kenya ed Etiopia, tra i paesi più colpiti dagli effetti di El Niño, forniamo assistenza alimentare.
- Sud Sudan: consegniamo aiuti alimentari per sostenere la popolazione nel suo sforzo di sopravvivenza.
- Lago Chad: nella regione, che comprende parte della Nigeria, Niger, Camerun e Chad, lavoriamo ogni giorno per assicurare acqua e assistenza alimentare, assistendo le persone che nella fuga da Boko Haram hanno lasciato tutto e le comunità ospitanti.