Etiopia, Kenya e Somalia stanno affrontando una delle peggiori siccità della storia. Anni senza una goccia di pioggia hanno prosciugato il 90% dei pozzi e causato una carestia senza precedenti. La fame colpisce senza tregua.
La tremenda carestia ha portato il prezzo del poco cibo disponibile a livelli inaccessibili e milioni di famiglie soffrono la fame.
La situazione è drammatica: è la più grande tragedia climatica degli ultimi 40 anni.
23 MILIONI DI PERSONE
Nel Corno d’Africa 23 milioni di persone hanno urgente bisogno di cibo: una persona rischia di morire ogni 48 secondi
LA PEGGIORE DEGLI ULTIMI 40 ANNI
L’attuale siccità in Corno d’Africa, la peggiore degli ultimi 40 anni, ha bruciato le riserve economiche, decimato il bestiame, riducendo drasticamente la disponibilità di cibo
OLTRE 5 MILIONI DI BAMBINI
Oltre 5 milioni di bambini nel Corno d’Africa saranno colpiti da malnutrizione acuta entro la fine di quest’anno.
Puoi garantire cibo grazie al programma di cash transfer.
Grazie al supporto dei nostri partner locali, riusciamo a raggiungere le famiglie anche nei luoghi più remoti e a fornire loro i soldi necessari per sopravvivere tramite il trasferimento di somme di denaro variabili a seconda della grandezza del nucleo famigliare.
Il programma di cash transfer ha un forte impatto positivo sulle persone, che riescono così a sfamare le proprie famiglie garantendo loro il cibo, ma riescono anche a soddisfare le necessità essenziali per riguadagnare indipendenza. I beneficiari vengono selezionati tra i più vulnerabili, orfani, vedove e disabili, nelle diverse comunità e con 25€ è possibile soddisfare le esigenze di un intero nucleo familiare per 1 mese.
In Etiopia la siccità e le conseguenze della guerra, stanno portando milioni di persone sull’orlo della carestia.
In particolare, nel nord del Paese e nella regione del Tigray, la crisi colpisce 1 abitante su 3: qui 9,4 milioni di persone non hanno più nulla da mangiare.
In tutta l’Africa orientale negli ultimi 5 anni, alla scomparsa delle piogge, che mette a repentaglio la stagione della semina, si sono sommate la carenza di sementi e l’invasione di locuste, con conseguente perdita della metà dei raccolti, di centinaia di migliaia ettari di terra coltivabile e la morte di decine di migliaia di capi di bestiame.
Migliaia di famiglie sfollate e costrette a trasferirsi in campi profughi hanno bisogno di aiuti immediati.
“Quando è iniziato il conflitto, io e la mia famiglia ci siamo nascosti in casa nella speranza che le cose si calmassero, ma la situazione è peggiorata. Le violenze erano all’ordine del giorno e siamo fuggiti. […] Noi donne cercavamo di stare riunite in grandi gruppi a causa del rischio di violenza di genere e di stupri.”
Hareyat Gebrelibanos, viveva a Tsegede, nel Tigray occidentale, oggi vive con altri sfollati a Kola Tambien presso la scuola Meles Preparatory. Suo marito e il figlio maggiore sono stati uccisi e lei è fuggita per portare in salvo le sue 4 figlie.
“Non abbiamo nulla per sfamare i nostri figli. Siamo disperate. Costringiamo i nostri bambini a dormire il più possibile in modo che non chiedano cibo o li nutriamo con le radici che diamo agli animali.”
La disperata realtà è che le famiglie faticano a sfamare i propri figli, vendono il bestiame sopravvissuto a siccità sempre più dure e lunghe, perdono i raccolti.
TU puoi agire subito e dare a migliaia di donne, uomini e alle loro famiglie cibo e aiuti per sopravvivere.
Oxfam interviene in oltre 30 emergenze nel mondo.
Dalla terribile carestia nel Corno d’Africa, dove quasi 28 milioni di persone soffrono fame e sete, alla nostra risposta alla crisi siriana, dove stiamo aiutando 1,5 milioni di persone, così come in Giordania, nei Territori Occupati Palestinesi, in Libano e in Turchia, fino allo Yemen, dove dall’inizio del conflitto abbiamo garantito a 4 milioni di persone acqua, cibo e servizi igienico sanitari, lavoriamo al fianco delle persone per portare aiuto.
Sia le persone fisiche che le aziende possono godere di agevolazioni fiscali per le donazioni effettuate in favore di Oxfam. Conserva la ricevuta del bollettino postale, la contabile bancaria per i versamenti effettuati con bonifico, copia dell’assegno o l’estratto conto per i versamenti effettuati con carta di credito. Ogni anno, a marzo, ti invieremo un riepilogo delle tue donazioni relative all’anno precedente. Per maggiori informazioni contattaci al numero verde 800.99.13.99 oppure scrivici a [email protected]
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