Olimpia ci racconta come è stato per lei e per gli altri organizzare un aperitivo al GANZO di Firenze, nell’ambito dell’iniziativa “Fai qualcosa per Oxfam”.
“L’aperitivo al GANZO è stato un’esperienza che ha accomunato Oxfam Italia, la scuola internazionale Palazzi e soprattutto gli studenti in un sentimento positivo di collaborazione e grande soddisfazione per i risultati raggiunti. Il più grande successo è stato, oltre al contributo alla campagna Coltiva, poter vedere negli occhi dei ragazzi l’orgoglio di essersi potuti misurare con la realtà italiana e internazionale inseguendo un sogno.
Il progetto Connecting Cultures -promosso da Palazzi Florence Association for International Education e attraverso il quale gli studenti Julie Colangelo, Deshani Senewiratne e Sam Cho hanno potuto collaborare come volontari per Oxfam Italia – mira appunto a creare un ponte di comunicazione ed interazione tra gli studenti e la comunità italiana al fine di massimizzare esperienza di studio e formativa all’estero grazie ad una reale interazione e integrazione nella cultura locale sfruttando a pieno le potenzialità e capacità di ogni studente.
Per questo motivo la scelta di GANZO -l ‘associazione culturale no profit creata e gestita dagli studenti di Apicius School of Food and Wine Studies che svolge attività di promozione sociale e riflessione culturale per l’integrazione degli studenti nel tessuto sociale Fiorentino- come cornice per l’evento di fund raising ha permesso una perfetta sinergia tra Palazzi, Oxfam, studenti e comunità fiorentina.
L’aperitivo ed i futuri eventi in collaborazione con Oxfam sono una preziosa occasione di unione tra gli studenti Palazzi di diverse nazionalità per una esperienza autenticamente muticulturale, nell’ottica di una cittadinanza attiva e globale e dell’attenzione ai temi attuali di partecipazione contro povertà e ingiustizia.
Questo progetto è stato per me una preziosa esperienza umana e lavorativa, mi ha regalato tanta soddisfazione a livello professionale, personale ed umano.
Mi sento davvero debitrice nei confronti dello staff e attivisti Oxfam, dell’azienda per cui lavoro ed i colleghi che hanno reso possibile a avuto fiducia nel progetto fornendo la professionalità ed il supporto che mi servivano, e soprattutto degli studenti per il loro impegno e passione.
Questo primo aperitivo spero getterà le basi per una collaborazione ancor più solida e la possibilità di realizzare nuovi e più ambiziosi progetti insieme.
Olimpia Bozza