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22 novembre
I raccolti di riso nelle cinque regioni più colpite dal disastro sono stati decimati: mancare la prossima semina a dicembre lascerebbe milioni di filippini senza il loro alimento quotidiano di base, causando inoltre una enorme perdita di guadagno e un aumento del debito per i contadini.
Justin Morgan, Direttore paese di Oxfam nelle Filippine ha dichiarato: “C’è pochissimo tempo per dare l’aiuto di cui i coltivatori hanno così urgente bisogno. Devono assolutamente seminare a dicembre se vogliono riprendersi dai danni causati dal tifone. Se non provvediamo immediatamente con semi, fertilizzanti e strumenti milioni di persone saranno a rischio fame nei prossimi mesi, sommandosi alle vittime del tifone Haiyan”.
Per sopperire ai primi bisogni, l’Autorità nazionale filippina per l’alimentazione deve far arrivare nelle aree più colpite portandolo dalle zone risparmiate dalla furia del tifone, e assicurarsi che i contadini ricevano il supporto necessario per convertire i terreni in colture che garantiscano un raccolto immediato. Le squadre di Oxfam stanno lavorando a Samar e Leyte, due zone chiave per la produzione di riso, aiutando gli agricoltori a pulire i terreni e a ripristinare campi e fattorie. E’ comunque vitale che gli organismi internazionali e i donatori inviino aiuto all’agricoltura per prevenire danni ancora maggiori e permettere una rapida ripresa dell’economia, in modo da non dipendere in futuro dagli aiuti esterni.
Per quanto riguarda la pesca, le rilevazioni nelle isole di Daanbantayan e Bantayan hanno evidenziato come sia urgente la riparazione delle barche delle microimprese di pescatori, in modo che possano riprendere il mare. Oxfam sta quindi provvedendo con un sistema di voucher che permettano ai pescatori di poter ottenere gli strumenti di cui hanno bisogno per riprendere la propria attività