Secondo le Nazioni Unite, il disastro provocato dal tifone Haiyan ha colpito circa 235.000 donne incinta e 130.000 neomamme. Molti sono stati gli ospedali e i presidi medici distrutti, aggravando la situazione. Nei nostri sforzi nell’aiutare la popolazione, stiamo concentrandoci sulle persone più vulnerabili in modo da sopperire ai loro bisogni essenziali – quali acqua e servizi sanitari.
Golda Hilario, che fa parte della squadra di risposta all’emergenza di Oxfam nelle Filippine, ci racconta la storia di due famiglie che ha incontrato a Tacloban alcuni giorni dopo il tifone.
Accanto a loro un’altra coppia, Ricardo e Rizalina Villegas, cucinano accanto a una piccola stufa. Ricardo mi offre una scodella di zuppa, datagli da una organizzazione locale. “Siamo tutti affamati. Qui, anche se non ci rimane nulla, condividiamo tutto”. Rizalina aggiunge con tono preoccupato: “Sto ancora allattando, ma il latte è troppo poco. Non so dove prendere il latte per il bambino…i miei figli si stanno ammalando. Hanno l’asma. Dove stiamo è caldo, ma quando piove ci bagniamo tutti.
Spiego a Ricardo che Oxfam è lì per aiutare le persone come loro, e che con i miei colleghi cercheremo di trovare una soluzione per il problema dell’acqua. Ho chiesto loro di poter condividere la loro storia. Hanno acconsentito, ma non vogliono mostrare le foto: hanno parenti a Manila e non vogliono farsi vedere in questo stato.