Chiediamo trasparenza fiscale
In un’atmosfera ispirata al film Grease, a 40 anni esatti dal suo lancio, abbiamo organizzato stamani a Bruxelles un flashmob per rilanciare un appello affinché vengano assunte al più presto misure di maggiore trasparenza fiscale per le grandi multinazionali che operano nell’area economica europea.
Abbiamo approfittato del vertice del Consiglio Competitività (COMPET), in corso oggi e domani a Bruxelles – a cui partecipano i ministri dell’industria, dello sviluppo economico, della ricerca e innovazione dei Paesi Membri – che dovrà esprimersi entro il 14 giugno sulla proposta di direttiva sulla rendicontazione pubblica Paese per Paese (o country-by-country reporting, CBCR) per le grandi corporation.
Cos’è la rendicontazione pubblica Paese per Paese?
La direttiva prevede la pubblicazione di alcuni dati societari chiave, tra cui gli utili o le perdite, le imposte versate, il numero dei dipendenti, i sussidi ricevuti, in maniera disaggregata, per ciascun paese in cui una multinazionale opera tramite proprie sussidiarie. L’estensione a tutti i settori dell’economia dell’obbligo di CBCR pubblico, già in vigore per il settore bancario continentale, aiuterebbe a identificare casi patologici – di sospetta elusione fiscale – in cui enormi profitti vengono registrati dalle multinazionali in giurisdizioni a fiscalità privilegiata (paradisi fiscali societari), a fronte di una modesta attività economico-finanziaria e l’impiego di forza lavoro estremamente ridotta.
Il CBCR pubblico è anche supportato da ampi segmenti della comunità degli investitori internazionali attenti alla responsabilità fiscale d’impresa.
Basta ai paradisi fiscali
L’elusione fiscale costa ai Paesi di tutto il mondo fino a 240 miliardi di dollari all’anno in introiti mancanti. Si tratta di risorse che, se recuperate, potrebbero finanziare servizi pubblici come istruzione e sanità, la creazione di nuovi posti di lavoro e misure solide di contrasto alla povertà. Tanto in Italia quanto nei contesti più vulnerabili del mondo.
Le multinazionali che eludono il fisco su scala internazionale non solo non contribuiscono quanto dovrebbero agli erari dei paesi in cui operano e creano valore, ma ottengono un vantaggio competitivo indebito nei confronti delle piccole e medie imprese domestiche.
Sfida l’ingiustizia! Di’ basta ai paradisi fiscali
Firma anche tu, SFIDA L’INGIUSTIZIA: diciamo basta ai paradisi fiscali per dire basta alla povertà.