La situazione nella Striscia sta precipitando. I bisogni sono enormi e crescono ora dopo ora.
Il nostro appello per poter portare aiuti essenziali alla popolazione
La recente escalation di violenza tra Israele e Gaza ha portato a un grave stato di emergenza umanitaria. Il governo israeliano ha annunciato un assedio totale su Gaza in risposta agli attacchi di Hamas, generando una crisi senza precedenti.
Oxfam, è stata costretta a sospendere tutte le attività nella regione a causa degli incessanti bombardamenti. La popolazione civile, già colpita dalla violenza, si trova ora a fronteggiare l’impossibilità di ricevere gli aiuti umanitari vitali e di accedere ai servizi pubblici. È imperativo intervenire immediatamente, fornendo gli elementi essenziali per la sopravvivenza: acqua, cibo, kit igienici e riparo devono essere la priorità assoluta.
È emergenza umanitaria
Oltre 400 mila persone sono prive di accesso ai servizi di prima necessità, mentre più di 180 mila sono state costrette a lasciare le proprie case: 135 mila hanno cercato rifugio in scuole sovraffollate, sotto la gestione delle agenzie dell’ONU.
La centrale elettrica di Gaza, vitale per la distribuzione dell’acqua e il funzionamento degli ospedali e di tutti i dispositivi salva-vita, è spenta da mercoledì. La situazione è critica, con il principale ospedale di Gaza che potrebbe esaurire le scorte di carburante nei prossimi giorni.
Paolo Pezzati, nostro portavoce per le crisi umanitarie, afferma: ‘’La decisione di attuare un ‘assedio totale’ da parte del Governo israeliano, che si somma al blocco in corso, costituisce una punizione collettiva nei confronti di una popolazione civile, che non ha alcuna responsabilità per quanto successo. È un atto illegale secondo il diritto internazionale e rischia di alimentare ulteriormente questa crisi.’’
L’appello
In risposta all’escalation della violenza tra Israele e Gaza, solleviamo un appello affinché tutte le parti coinvolte interrompano immediatamente ogni azione militare contro i civili.
Oxfam condanna inequivocabilmente tutti gli attacchi e le violenze contro i civili palestinesi e israeliani. Gli attacchi deliberati contro i civili sono ingiustificabili, e tutte le parti sono chiamate a rispettare il diritto internazionale e a porre fine a tali atti violenti.
Chiediamo un cessate il fuoco immediato, poiché i civili, sia palestinesi che israeliani, stanno subendo le conseguenze del fallimento dei loro leader nel risolvere un conflitto che persiste da decenni. La continua violenza sottolinea il fallimento dei leader mondiali nel fronteggiare l’occupazione e il blocco.
Mustafa Tmaizi, direttore di Oxfam nei Territori Palestinesi Occupati e in Israele, afferma: “Siamo al lavoro in queste ore, insieme ai nostri partner e alle altre organizzazioni internazionali, per valutare la situazione umanitaria, i bisogni più urgenti e i rischi per la sicurezza dei civili e dei nostri operatori sul campo, soprattutto nelle aree prive di rifugi adeguati.”
Chiediamo alla comunità internazionale di sostenere un ritorno ai colloqui di pace costruttivi, riconoscendo che costituiscono il mezzo più efficace per garantire e difendere i diritti umani nei Territori Palestinesi Occupati e in Israele.
Tu, in questo momento di grave emergenza, puoi fare la differenza tra la vita e la morte per le migliaia di persone intrappolate dietro un blocco senza un posto dove fuggire per mettersi in salvo. Questi civili innocenti stanno pagando un prezzo altissimo, che nessuno dovrebbe pagare.