La Conferenza Ginevra II, che si apre oggi, deve segnare una svolta reale per il popolo siriano: milioni di vite dipendono da questi negoziati, che sono l’occasione concreta di porre fine alle indicibili violenze inflitte da una guerra che dura da tre anni. Più di 100.000 morti, 2.3 milioni di rifugiati nei paesi limitrofi, 9.3 milioni in stato di bisogno all’interno della Siria.
“Anche se i negoziati non risolveranno la crisi in una notte, è fondamentale una road map per fissare scadenze e processi chiari che portino alla fine del conflitto e alla cessazione immediata di trasferimenti di armi e munizioni dentro la Siria – ha detto Shaheen Chughtai, esperto di questioni umanitarie di Oxfam – Ci aspettiamo uno stop immediato della violenza che sta dilaniando la Siria. I siriani sono in una condizione di disperato bisogno: è fondamentale arrivare a tutti, soprattutto coloro che si trovano in città assediate, senza accesso all’aiuto che può salvare loro la vita. Governo e opposizione devono avere questa come priorità assoluta.”
Tra le richieste di Oxfam, il coinvolgimento di tutte le parti in conflitto ai negoziati con un’attiva partecipazione delle organizzazioni della società civile e delle donne. Solo così si potrà sperare in un accordo più solido e duraturo.
Oxfam continua a garantire assistenza umanitaria in Siria e ai rifugiati in Libano e Giordania.
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