Il 21 settembre si svolgerà in tutto il mondo la più grande mobilitazione che ci sia mai stata sul tema dei cambiamenti climatici: la People’s Climate March un’iniziativa promossa da più di 950 associazioni in occasione del Climate Summit che si svolgerà il prossimo 23 Settembre a New York ai margini della 69esima Assemblea Generale ONU.
Oxfam Italia aderisce all’evento “New York chiama Roma” attraverso cui dall’Italia si intende contribuire alla People’s Climate March. Il cambiamento climatico è infatti da solo la più grande minaccia alla possibilità che abbiamo di sconfiggere la fame nel mondo.
L’appuntamento è domenica 21 settembre in via dei Fori Imperiali a Roma dove dalle 15.30 varie attività attenderanno partecipanti, cittadini e curiosi. Gli stand delle associazioni aderenti all’iniziativa, musica dal vivo, un maxi schermo con la diretta della mega marcia da New York faranno da cornice ad un messaggio unico: agire per il contrasto ai cambiamenti climatici. Invertire la rotta si può e si deve. E insieme ai cittadini di tutto il mondo scendiamo in piazza per chiedere ed essere parte di questo cambiamento.
In particolare con le associazioni presenti in piazza chiediamo al Governo italiano:
1 – che il tema del cambiamenti climatici diventi un punto prioritario nell’agenda di Governo, assumendo impegni ambiziosi di riduzione delle emissioni di CO2 e degli altri gas serra, a partire da obiettivi efficaci per la lotta ai cambiamenti climatici e in linea con le raccomandazioni dell’Intergovernamental Panel on Climate Change. In attuazione di questi è necessaria un’accelerazione della trasformazione del sistema di produzione di energia che permetta l’uscita dai combustibili fossili e ponga fine ai sussidi alle fonti fossili, a favore di una generazione energetica distribuita, democratica e pulita.
2 – che l’Italia sia portatrice in Europa di una visione lungimirante e ambiziosa nell’attuale dibattito per la definizione dei nuovi obiettivi al 2030 proponendo + 40% di risparmio energetico,+45% di fonti rinnovabili sostenibili, -55% di riduzione di CO2. La definizione di questi obiettivi determinerà infatti le scelte energetiche e climatiche dei prossimi quindici anni, influenzando la misura con cui si agirà per contenere il surriscaldamento globale
3 – che l’Italia contribuisca al Fondo Verde per il Clima e mantenga fede agli impegni che erano stati assunti a Copenaghen in tema di finanza per il clima. Finanziamenti per misure di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici sono, infatti, necessari ed è giusto che l’Italia faccia la sua parte.
Vi aspettiamo domenica, il cambiamento ha bisogno di tutti!
Pagina Facebook: New York chiama Roma
se vuoi puoi raggiungerci in piazza unendoti alla Biciclettata