Cristina Gabetti questa settimana ci parla del commercio delle banane, e delle scelte che puoi fare per il commercio equo e solidale e per il bio. Nuovo video di Coltìvati, il format per coltivare buone abitudini per sé e per il pianeta!
Il viaggio delle banane
La banana più diffusa in commercio è la Cavendish, originaria di Cina e Vietnam. Poi ci sono: la Gros Michel, la Musa nana prodotta in Sicilia e in Sardegna, e altre varietà che non sopportano i lunghi viaggi, dunque non sono reperibili sul mercato italiano. Fa parte della famiglia anche il platano, diffuso in India, Africa e America centro-meridionale. Il frutto è più grande della banana e si consuma cotto.
L’America Latina è il principale esportatore di banane, con una quota di mercato dell’80%. Il commercio del frutto è principalmente in mano a multinazionali ma si sta diffondendo il consumo responsabile di marchi dell’equo e solidale, che in Italia oggi superano il 50% della vendita totale del prodotto.
Le banane viaggiano in navi frigorifero, impiegano circa 15-18 giorni ad arrivare nei nostri porti, maturano in apposite celle e sono pronte alla vendita una decina di giorni dopo. Il consumo di energie è notevole.
Acquistando banane con marchio equo e solidale contrastiamo l’inquinamento portando benefici sociali ed economici a chi le coltiva.