Sviluppare capacità insieme. Società Civile e Università europee per un’educazione globale su migrazioni, sicurezza e sviluppo sostenibile in un mondo interconnesso
Lanciato a novembre 2017, si avvia alla sua conclusione il progetto triennale InterCap, finanziato dall’Unione Europea e del quale Oxfam Italia Intercultura è partner. Il progetto, che coinvolge ben 13 organizzazioni di 12 paesi europei, mira a creare delle reti tra società civile e Università europee per promuovere l’educazione alla cittadinanza globale, introducendo o aumentando le conoscenze e competenze relative a migrazioni, (in)sicurezza e sviluppo sostenibile in un mondo interdipendente.
Il progetto ha un focus particolare sull’agenda globale sullo sviluppo e in modo più specifico sugli SDGs, sull’Accordo di Parigi e su Habitat III. L’obiettivo principale del progetto è quello di aumentare la comprensione critica delle migrazioni e dello sviluppo sostenibile, nel contesto degli SDGs, tra coloro che si occupano di educazione dei docenti o si stanno formando come docenti, per migliorare la comprensione della relazione tra mondo interdipendente, (in)sicurezza e rischio.
Più nello specifico, il progetto vuole:
- Assicurare coerenza e consistenza nell’educazione alla cittadinanza globale sulle tematiche delle migrazioni, dello sviluppo sostenibile e delle interdipendenze tra il contesto locale e globale;
- Rafforzare le competenze di educazione alla cittadinanza globale dei formatori dei docenti delle CSOs e delle Università;
- Aumentare la disponibilità di risorse educative di qualità per la formazione dei docenti.
Attività a livello europeo
Le attività prevedono la creazione di una Community of Practice, formazioni internazionali, mentoring, reti, conferenze internazionali, risorse digitali e una piattaforma e-learning.
A questo proposito il prossimo 12 ottobre si terrà a Vilnius (Lituania) la conferenza internazionale “International migration, sustainable development and development education: ways forward”.
La conferenza porrà enfasi sul modo in cui la percezione pubblica dell’insicurezza possa influenzare il concetto delle migrazioni internazionali e il discorso pubblico e politico relativo alle tematiche migratorie, quali integrazione e asilo.
La parte teorica affronterà il legame tra migrazioni internazionali e sviluppo sostenibile, con un focus particolare sulle disuguaglianze globali e le politiche migratorie.
La parte educativa sarà composta da 3 workshop per i rappresentanti degli istituti educativi e un workshop per gli esperti degli enti governativi e le ONG, con l’obiettivo di presentare diversi metodi di educazione allo sviluppo per migliorare la conoscenza delle migrazioni internazionali.
Attività a livello nazionale
Le attività del progetto comprendono la formazione dei formatori dei docenti e dei futuri docenti, esperienze di stage per i futuri docenti ed esperienze pratiche di progettazione e implementazione di interventi educativi che coinvolgono organizzazioni della società civile, autorità locali, Università e scuole.
In particolare sono adottate le seguenti metodologie partecipative:
- Philosophy for Children (P4C), focalizzato sul pensiero, sul ragionamento e sulla curiosità;
- Open Spaces for Dialogue and Enquiry (OSDE), che prevede la creazione di uno spazio sicuro aperto per il pensiero critico e la discussione sui temi globali; e
- Theatre for Living (T4L), dramma e teatro come agenti del cambiamento sociale.
Per maggiori informazioni sul progetto potete contattare Alessia Martini [email protected] o visitare il sito del progetto.