18 Dicembre 2023

LA RISPOSTA UMANITARIA DI OXFAM A GAZA CONTINUA

 

Dopo la pausa umanitaria, con la ripresa delle ostilità, la situazione nella Striscia di Gaza è drammaticamente peggiorata; la popolazione è allo stremo. Mancano acqua, cibo e cure mediche. Gli sfollati sono 1.9 milioni, più dell’80% della popolazione di Gaza.

In questa drammatica cornice, abbiamo portato i primi aiuti immediatamente dopo l’escalation del conflitto. Attualmente, il crescente numero di bombardamenti anche nella zona meridionale della Striscia, unito alla carenza di carburante e elettricità, alla distruzione delle strade e delle infrastrutture, limita notevolmente le nostre possibilità di intervento. In aggiunta, gli aiuti faticano a raggiungere le aree settentrionali e alcune parti centrali della Striscia.

ACQUA E SERVIZI IGIENICO SANITARI

Un carico di cinque tonnellate di materiali e attrezzature igienico sanitarie è partito dal nostro magazzino a Bicester, nel Regno Unito, ed è arrivato in Egitto, dove è in attesa di poter entrare a Gaza per fornire acqua pulita e servizi igienici a 60.000 persone, contribuendo a scongiurare la diffusione di epidemie legate al consumo di acqua contaminata.

Cosa c’è nel carico di aiuti?

  • Cisterne mobili: serbatoi pieghevoli che possono essere agevolmente allestiti e riempiti in condizioni di emergenza, in grado di fornire 15 litri d’acqua al giorno a oltre 10.000 persone.
  • Taniche pieghevoli: si possono trasportare facilmente e sono in grado di garantire 3 litri d’acqua al giorno a 28.000 persone.
  • Fontanelle: Sono dotate di serbatoi d’acqua e distributori di sapone, pratiche da istallare e da utilizzare, utili per garantire l’approvvigionamento idrico a 20.000 persone.
  • Apparecchiature e dotazioni per due laboratori che permetteranno di testare la potabilità dell’acqua.
  • Kit per l’igiene personale per disabili e persone fragili.

Al momento, grazie al lavoro dei partner locali, circa 1.400 famiglie sfollate nella zona di Rafah hanno ricevuto i primi kit igienico sanitari.

Nesrine Aly mostra i carichi di attrezzature igienico sanitarie nel magazzino di Oxfam a Bicester, Regno Unito, partiti per soccorrere la popolazione della Striscia.
Nesrine Aly mostra i carichi di attrezzature igienico sanitarie nel magazzino di Oxfam a Bicester, Regno Unito, partiti per soccorrere la popolazione della Striscia. Foto: Ed Blagden / Oxfam

CIBO

Grazie ai nostri partner sul territorio, siamo stati in grado di consegnare pacchi contenenti cibo a migliaia di famiglie ospitate nei rifugi informali a Rafah e Khan Younis. Oltre 4.000 famiglie hanno ricevuto pacchi contenenti frutta e verdura fresca. La distribuzione sarà allargata presto ad altre 3.500 famiglie nelle zone di Rafah, Deir al Balah and Khan Younis.

Pacchi alimentari contenenti ortaggi pronti per essere distribuiti alle famiglie sfollate nel Sud di Gaza.
Pacchi alimentari contenenti ortaggi pronti per essere distribuiti alle famiglie sfollate nel Sud di Gaza. Foto: PARC/ Oxfam

COPERTE E AIUTI IN DENARO

Lo scorso ottobre, più di 300 famiglie sfollate hanno ricevuto assistenza in contanti in modo che potessero acquistare beni di prima necessità e far fronte così ai bisogni primari. L’intervento è poi proseguito e ha raggiunta centinaia di famiglie. Tramite il nostro partner ‘’Comitato Palestinese di Soccorso Agricolo’’, stiamo inoltre distribuendo coperte e abbigliamento invernale alle famiglie sfollate nel Sud della Striscia.

Nessuna risposta umanitaria significativa potrà esserci senza la cessazione delle violenze

Come Oxfam, siamo pronti e determinati ad avviare una risposta umanitaria su vasta scala. Tuttavia, nonostante gli sforzi profusi, è imperativo lavorare per un cessate il fuoco duraturo. Solo così sarà possibile garantire la sicurezza degli operatori umanitari e garantire una risposta reale, duratura e concreta.

Per questo motivo, in collaborazione con le principali organizzazioni umanitarie italiane e internazionali, stiamo mobilitando la popolazione di tutto il mondo, mentre esercitiamo pressioni sulle istituzioni affinché sostengano con fermezza un cessate il fuoco permanente.

UNISCITI A NOI

È una nostra responsabilità collettiva fermare questa tragedia: bambini, donne, uomini inermi non possono più aspettare. Unisciti a migliaia di persone per chiedere il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e in Israele.

Firma e condividi la petizione per chiedere la protezione dei civili ORA

* Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione dei rifugiati palestinesi nel vicino Oriente

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