Negli ultimi 10 anni i miliardari del pianeta hanno più che raddoppiato le proprie fortune arrivate a 11.800 miliardi. Su scala globale per ogni dollaro di gettito fiscale solo 4 centesimi provengono da imposte patrimoniali
In vista del G20 in India del 9-10 settembre, l’appello di 300 milionari, economisti, artisti e politici, promosso da Oxfam, Patriotic Millionaires, Institute for Policy Studies, Earth 4 All e Millionaires for Humanity
Nella lettera la richiesta di un accordo internazionale tra i Paesi del G20 per la tassazione dei grandi patrimoni dei super-ricchi, con l’obiettivo di ridurre le disuguaglianze e generare le risorse necessarie per affrontare le sfide del nostro tempo
Nell’ultimo decennio i miliardari del pianeta hanno più che raddoppiato i propri patrimoni, passati da 5.600 a 11.800 miliardi di dollari. Eppure, su scala globale, per ogni dollaro di gettito fiscale solo 4 centesimi provengono da imposte patrimoniali e con le regole attuali metà dei milionari del mondo non sarà assoggettata ad alcuna imposta di successione, potendo trasferire, esentasse, una ricchezza pari a 5 mila miliardi di dollari ai propri eredi.
Uno scenario di disarmante ingiustizia da cui prende le mosse l’appello ai leader del G20 – che si riuniranno in India i prossimi 9 e 10 settembre – lanciato oggi con una lettera aperta firmata da quasi 300 milionari, economisti di fama mondiale e rappresentanti politici di quasi tutti i Paesi del G20, promossa da Oxfam, Patriotic Millionaires, Institute for Policy Studies, Earth 4 All e Millionaires for Humanity.
Centrale nel testo la richiesta urgente perché venga raggiunto al più presto un nuovo accordo internazionale sulla tassazione dei grandi patrimoni tra i Paesi del G20, con l’obiettivo di “impedire che l’esorbitante concentrazione di ricchezza comprometta il nostro futuro comune”, mentre sempre più persone in tutto il mondo “chiedono a gran voce un cambiamento” che renda più inclusive le nostre economie e più eque, dinamiche e coese le nostre società.
I firmatari dell’appello
Tra i firmatari figurano l’ereditiera e filantropa Abigail Disney, gli ex premier di Romania, Croazia, Repubblica Ceca e Bulgaria, il deputato USA Brendan Boyle, ex ed attuali parlamentari europei tra cui Aurore Lalucq; artisti come Brian Eno e Richard Curtis, l’ex Presidente dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite Maria Espinosa ed economisti del calibro di Gabriel Zucman, Joseph Stiglitz, Thomas Piketty, Jayati Ghosh, Kate Raworth, Jason Hickel e Lucas Chancel. (L’elenco completo).
“Tassando i super-ricchi si possono trovare le risorse necessarie per affrontare le grandi sfide del nostro tempo”
L’estrema concentrazione della ricchezza nelle mani di pochi rappresenta “un disastro economico per l’ambiente e per il rispetto dei diritti umani che minaccia la stabilità politica in tutto il mondo – continua la lettera – (…) Decenni di riduzione delle tasse per i più ricchi, basata sulla falsa promessa che della ricchezza ai vertici avremmo beneficiato tutti, hanno contribuito ad acuire le disuguaglianze, portandole a livelli allarmanti”.
Da qui la richiesta che il G20 agisca subito e intervenga per aumentare il prelievo sugli individui più ricchi. Un intervento che aumenti l’equità dei sistemi fiscali e che generi risorse indispensabili ad affrontare le enormi minacce globali che ci troviamo davanti.
“Per quasi 2 miliardi di persone l’inflazione ha superato l’aumento dei salari”
“Per la prima volta da decenni, – sottolineano i firmatari – la povertà estrema è in aumento e quasi due miliardi di persone vivono in Paesi in cui l’inflazione ha superato la crescita dei salari. Inoltre, si sta rapidamente esaurendo il tempo a disposizione per gli Stati per effettuare gli investimenti necessari a contenere l’aumento delle temperature entro 1,5 gradi, come previsto dall’Accordo di Parigi”.
“In campo ci sono proposte autorevoli e condivise: al G2o trovate il coraggio di attuarle!”
“Molto lavoro è già stato fatto – conclude la lettera – Esistono tante proposte di tassazione della ricchezza avanzate da parte di alcuni dei più importanti economisti al mondo. L’opinione pubblica è favorevole alla tassazione degli ultra-ricchi. Lo siamo anche noi. Ora manca solo la volontà politica per fare concreti passi in avanti. È ora che la troviate”.
“Negli ultimi decenni, le disuguaglianze economiche e sociali si sono acuite in molte parti del mondo. – aggiunge Morris Pearl, presidente dei Patriotic Millionaires ed ex amministratore delegato di BlackRock – Il crescente divario tra ricchi e poveri ha destabilizzato l’economia globale, indebolito la coesione sociale e favorito l’affermarsi di proposte politiche estreme e populiste. Come persona molto ricca, in rappresentanza di un’organizzazione di persone facoltose che la pensano come me, chiedo al G20 di tassarci. I leader delle maggiori economie mondiali devono coordinare un’azione rapida e decisa per ridurre i pericolosi livelli di disuguaglianza che abbiamo raggiunto. Se non si riuscirà a tassare efficacemente le grandi ricchezze, il risultato sarà un indebolimento dell’economia globale, il declino delle istituzioni democratiche e l’aggravarsi di disordini sociali. Il G20 deve agire”.
“Auspichiamo che l’appello al G20 non cada nel vuoto e stimoli azioni conseguenti da parte dei governi. – ha commentato Mikhail Maslennikov, policy advisor su giustizia fiscale di Oxfam Italia – Non è facile, ma ne vale la pena. Ne sono convinti i firmatari dell’appello, tra cui alcune tra le persone più facoltose al mondo. Il proposito è anche supportato dalla maggioranza dei cittadini europei che avalla l’idea di aumentare il prelievo a carico dei più ricchi. Non a caso sull’introduzione in Europa di un’imposta sulle grandi fortune è stata di recente presentata un’Iniziativa dei Cittadini Europei e presto partirà la relativa raccolta firme. Per consolidare il sostegno formale di chi chiede maggiore equità del prelievo e per poter generare considerevoli risorse da destinare al finanziamento delle politiche di coesione, delle strategie di transizione ecologica e sociale in Europa e degli interventi di solidarietà internazionale”.
SCHEDA – CONCENTRAZIONE DELLA RICCHEZZA E LIVELLI DI TASSAZIONE, I DATI
- Nell’ultimo decennio (2012-2022) le persone con un patrimonio superiore ai 50 milioni di dollari hanno visto incrementare del 18,3% il valore della propria ricchezza aggregata netta, mentre i miliardari Forbes hanno visto aumentare le proprie fortune del 98% in termini reali.
- I patrimoni dei miliardari sono aumentati al ritmo di 2,7 miliardi di dollari al giorno nell’ultimo triennio. Il periodo considerato va dal 18 marzo 2020 al 30 novembre 2022.
- Tra marzo 2020 e novembre 2022 per ogni dollaro di incremento della ricchezza netta del 90% più povero del pianeta, il patrimonio medio di un miliardario Forbes è aumentato di 1,7 milioni di dollari.
- Tra le economie più floride dell’area OCSE, in media, l’aliquota marginale più alta sui redditi personali è passata dal 58% del 1980 al 44% del 2016 (o anni più recenti). Nello stesso periodo e con riferimento allo stesso gruppo di Paesi, l’aliquota della tassazione dei dividendi percepiti dalle persone fisiche è passata dal 61% al 42%. Per maggiori dettagli si confronti la nota metodologica del rapporto Survival of The Richest (2023) di Oxfam disponibile al link: https://oxfamilibrary.openrepository.com/bitstream/handle/10546/621477/mn-survival-of-the-richest-methodology-160123-en.pdf
- In media (su 117 Paesi) l’aliquota dell’imposta sulle rendite finanziarie si attesta oggi ad appena il 18%.