Mentre i lavori del G8 si aprono oggi in Irlanda del Nord, la crisi siriana ha raggiunto un momento cruciale: 93.000 persone hanno già perso la vita, otto milioni di siriani hanno bisogno urgentemente di aiuto e 1,6 milioni di rifugiati sono sfollati nei paesi vicini. Le Nazioni Unite hanno lanciato il più grande appello per l’assistenza umanitaria della loro storia.
“E’ giunto il momento che il G8 disegni un piano d’azione concreto per rilanciare il processo di pace iniziato a Ginevra coinvolgendo tutte le parti in causa. Ogni soluzione non politica, ed in particolare l’invio di armi alle parti in conflitto aumenterà solo gli spargimenti di sangue e l’instabilità regionale”, dichiara Elisa Bacciotti, direttrice campagne di Oxfam Italia. “E’ essenziale che il G8 individui una data certa per la convocazione di una conferenza per la pace in Siria a Ginevra: gli Stati Uniti, la Russia e la Presidenza UK del G8 hanno espresso il proprio sostegno ad un processo politico, ma chiediamo che a queste parole seguano fatti concreti, anche con il sostegno degli altri paesi G8. L’Italia ha un ruolo e un interesse particolare a preservare la pace e la stabilità in Siria ed in Medio Oriente. Ci aspettiamo che il nostro paese possa contribuire a fermare il trasferimento di armi e munizioni alle parti in conflitto, sia all’opposizione che al governo, e lavorare per una soluzione politica” prosegue Bacciotti.
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