E’ passato ormai un mese dal terremoto che ha sconvolto il Nepal il 25 aprile scorso.
Un’emergenza gravissima, che ha colpito 8 milioni di persone, corrispondenti a un quarto della popolazione totale del paese. Il bilancio delle vittime è purtroppo arrivato a oltre 8.700 e i feriti sono circa 17.000.
Oxfam è intervenuta dall’inizio per portare aiuti alla popolazione; continuiamo a lavorare senza sosta per raggiungere più persone possibili prima dell’inizio delle piogge monsoniche nelle prossime settimane.
Fino a oggi abbiamo raggiunto 7 distretti, soccorrendo oltre 100.000 sopravvissuti, ai quali abbiamo fornito cibo, acqua potabile, kit igienico sanitari e teloni. Abbiamo inoltre installato latrine nei campi di accoglienza istituiti dal governo nepalese. Fornire acqua potabile e servizi igienici si rivela particolarmente importante per evitare il diffondersi di epidemie causate dall’utilizzo di acqua sporca.
Nei pacchi che distribuiamo i beneficiari trovano 4 kg di lenticchie, 30 kg di riso, sale, olio, sapone e teloni. Aiuti fondamentali per chi ha perso le riserve di cibo e ha la casa completamente distrutta.
La seconda scossa del 12 maggio ha nuovamente messo alla prova la popolazione già duramente colpita e complicato i nostri sforzi, rendendo più difficile raggiungere le comunità nei distretti rurali più isolati, date le tante frane che hanno danneggiato le strade.
Nel nostro lavoro dedichiamo inoltre un’attenzione particolare alle necessità di donne e ragazze, che rappresentano la parte più vulnerabile della popolazione. Posizioniamo latrine e bagni nei luoghi per loro più sicuri e ci assicuriamo che abbiano accesso al cibo per sfamare i loro figli.
Nonostante la situazione drammatica, i nostri operatori sono stupefatti dalla capacità di reagire del popolo nepalese.
Nei video il racconto di Jude Powell, una nostra operatrice umanitaria sul campo (in lingua inglese).
Jude Powell report 1