Parlamento UE: pieno sostegno a rendere vincolante la due diligence ambientale e sociale delle imprese

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Riguardo a diritti umani e ambiente, l’UE si sta muovendo per introdurre norme vincolanti sugli standard per una condotta responsabile delle imprese, inclusa la responsabilità delle aziende per danni causati alle persone e al pianeta.

Il 10 marzo l’Europarlamento ha votato, con ampia maggioranza, a favore del rapporto preparato dalla commissione giuridica (JURI) in cui si appoggia e si indirizza ulteriormente la proposta di iniziativa legislativa della Commissione Europea in materia di due diligence obbligatoria, per fare in modo che le aziende operanti sul mercato europeo siano obbligate a rispettare i diritti umani e l’ambiente nelle loro operazioni commerciali globali e lungo tutta la catena del valore, compresi fornitori e subappaltatori.

Con l’introduzione di tale normativa europea, le imprese saranno quindi obbligate a identificare, affrontare e porre rimedio agli aspetti critici della loro catena del valore. Le problematiche legate al non rispetto dei diritti umani, quali ad esempio sfruttamento dei lavoratori, violazione dei diritti dei lavoratori, discriminazione di genere, che l’impresa può causare o contribuire a causare attraverso le proprie attività o relazioni commerciali, non potranno più essere ignorate o non adeguatamente affrontate. L’iniziativa legislativa intende anche garantire risarcimenti efficaci per le vittime e multe per le società inadempienti. Entro giugno 2021 è attesa la proposta di legge da parte della Commissione Europea.

Il voto dell’Europarlamento del 10 marzo rappresenta un passo in avanti molto significativo e invia un messaggio chiaro alla Commissione: abbiamo bisogno di norme comunitarie forti per responsabilizzare il settore privato per le violazioni ambientali e dei diritti umani.

Leggi il commento di Marc-Olivier Herman, EU Economic Justice Policy Lead di Oxfam.

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