
In risposta all’epidemia di colera che ha colpito la zona centrale di Haiti, Oxfam ha mobilitato una squadra di cinque specialisti di emergenza per avviare programmi di igiene, sanità e acqua per circa 100.000 persone nella zona più colpita. Per il prossimo week end è previsto comunque l’aumento dello staff in loco.
“L’epidemia del colera si sta muovendo molto velocemente. Siamo molto preoccupati della sua virulenza. La nostra risposta deve essere immediata per contenere la diffusione della malattia.” Ha dichiarato Cedric Perus, dirigente del programma umanitario di Oxfam ad Haiti.
“La nostra prima mossa sarà quella di garantire acqua pulita. Abbiamo scorte sufficienti sottomano per provvedere acqua pulita a 5000 persone entro i prossimi due giorni. Proprio adesso stiamo pianificando le risorse necessarie per andare incontro ai bisogni delle persone nelle zone dove lavoriamo”, ha aggiunto Perus.
Il Ministro della salute pubblica di Haiti ha riportato 138 morti e più di 1500 casi di colera. La causa dell’epidemia non è al momento ancora chiara.
“Questa regione, come il resto di Haiti, ha da molto tempo problemi di igiene e mancanza di accesso all’acqua pulita. Il nostro obiettivo è garantire acqua pulita, latrine e, forse la cosa più importante di tutte, educare le persone circa a buone pratiche igieniche. Una buona igiene di base è la cosa che fermerà il diffondersi di questa epidemia”.
Attiva ad Haiti da oltre 30 anni, Oxfam sta attualmente garantendo acqua pulita e servizi di salute a più di 450000 vittime del terremoto.