Le alluvioni delle ultime settimane hanno causato oltre 1.500 vittime, tra cui più di 500 bambini, 1,7 milioni di abitazioni sono distrutte o danneggiate. La nostra risposta all’emergenza
Più di un terzo del Pakistan è finito sott’acqua, a causa delle gravissime inondazioni delle ultime settimane. Le peggiori che si siano mai abbattute sul paese. Su 136 distretti, sono 116 quelli colpiti. Le vittime sono oltre 1.500, tra cui più di 500 bambini.
Sono andati perduti circa 750.000 capi di bestiame, più di 2 milioni di acri di coltivazioni sono state inondati e i raccolti sono andati perduti. Sono state distrutte o danneggiate oltre 1,7 milioni di abitazioni, 17.566 scuole e 269 ponti. Circa 6.600 km di viabilità sono adesso inservibili.
Un bilancio drammatico, con oltre 33 milioni di persone colpite, il 15% della popolazione del Pakistan.
Un’emergenza aggravata dall’impatto della crisi climatica, perché nulla di quanto successo si era mai verificato durante la normale stagione monsonica.
I 7.000 ghiacciai del paese si stanno sciogliendo sempre più velocemente e i monsoni sono più violenti, arrivano prima e durano più a lungo. Un’emergenza a cui il Pakistan, come nessun altro paese in via di sviluppo, può far fronte da solo.
“Le inondazioni non sono inusuali in Pakistan, ma non erano mai state di questa portata. E’ profondamente ingiusto che il Pakistan, responsabile di meno dell’1% delle emissioni di gas serra a livello globale, sia uno dei paesi più colpiti e vulnerabili all’impatto della crisi climatica. Non dovrebbe pagare il prezzo per le emissioni dei paesi più ricchi –spiega Syed Shahnawaz Ali, direttore di Oxfam in Pakistan – In questo momento solo una risposta internazionale efficace, coordinata e finanziata in modo adeguato può scongiurare la perdita di altre vite”.
La risposta di Oxfam a fianco della popolazione
Oxfam è al lavoro per rispondere all’emergenza a fianco della popolazione. Sta sostenendo e coordinando gli sforzi umanitari di quattro organizzazioni locali, già al lavoro nelle province del Balochistan e del Sindh, tra le più colpite dalle alluvioni nella parte meridionale del Pakistan. Con l’obiettivo di soccorrere 25.000 famiglie, attraverso la distruzione di beni di prima necessità, fornendo un riparo agli sfollati e kit igienico-sanitari per prevenire la diffusione di epidemie. Per sostenere la propria risposta ha l’obiettivo di raccogliere 5 milioni di dollari nei prossimi 12 mesi.
L’appello alla comunità internazionale per far fronte alla crisi climatica
Puoi chiedere alla comunità internazionale un intervento immediato per far fronte alla crisi climatica, firmando il nostro appello QUI