17 paesi nella blacklist UE, 47 a rischio di entrarvi
I ministri delle finanze dell’Unione europea hanno adottato la prima blacklist dei paradisi fiscali extra-UE. L’elenco comprende al momento 17 paesi. Assieme è stata però resa pubblica anche una “lista grigia” di 47 paesi che ad oggi non rispettano pienamente i criteri europei di trasparenza ed equità fiscale, ma che hanno assunto l’impegno di adeguarsi entro precisi termini temporali, pena l’inclusione nella lista nera.
Cosa chiediamo
Per porre fine agli abusi fiscali perpetrati attraverso il ricorso a “paesi-paradisi” da individui facoltosi e grandi corporation sarà necessario:
• Che l’Unione Europea includa prontamente nella lista nera chi, trovandosi al momento sulla “lista grigia”, non rispetterà gli impegni assunti
• Che gli Stati membri adottino in modo coordinato sanzioni efficaci, fiscali e non, nei confronti dei paesi inseriti nella lista nera
• Che si esamini il ruolo dei paesi Ue nella corsa al ribasso in materia di fiscalità d’impresa. Almeno 4 Stati membri dell’Unione consentono oggi a grandi corporation di minimizzare ampiamente il proprio carico fiscale, con considerevole drenaggio di risorse erariali dalle economie europee e dai paesi in via di sviluppo.
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