Il progetto Provide, che ha come obiettivo il contrasto alla violenza di prossimità e di genere rivolto a richiedenti asilo e rifugiati (donne, uomini, minori, LGBT ed anziani) accolti in Europa, è entrato nel vivo, con una serie di incontri e la partenza di corsi di formazione.
L’incontro di Jaen: una revisione del metodo di lavoro e dei risultati della ricerca
L’incontro tenutosi a Jaén il 6 e 7 settembre 2018, è servito come palcoscenico per presentare i risultati ottenuti dai diversi partner di PROVIDE nella fase di ricerca del progetto. La ricerca è stata condotta sulla base di interviste personali rivolte principalmente al personale dei centri di accoglienza per rifugiati / richiedenti asilo e / o ospedali, prefetture. Una delle principali conclusioni, comune a tutti i paesi partecipanti, è stata la mancanza di consapevolezza di alcuni operatori sugli indicatori di violenza di genere e violenza di prossimità sulle persone dei centri di accoglienza. Mentre la violenza fisica è “palpabile”, altri tipi di violenza non lo sono e sono spesso inosservati e non tracciati. L’incontro di Jaen ha rilevato, quindi, la necessità dell’elaborazione di un protocollo d’azione comune per tutti i settori che partecipano all’intervento con rifugiati e richiedenti asilo, nonché la necessità di rafforzare la formazione e la preparazione dei professionisti del settore.
Conferenze stampa: Milano, Parigi e Jaen
La conferenza, realizzata in collaborazione con il Comune di Milano, dalla Fondazione ISMU, si è tenuta il 18 settembre 2018. Una seconda conferenza stampa si è tenuta il 19 novembre 2018 presso la Maison de l’Europe a Parigi, realizzata dall’organizzazione SamuSocial International, in collaborazione con l’Università di Palermo.
Un InfoDay si è tenuto anche a Jaen (Spagna), organizzato dall’Associazione per l’occupazione e l’integrazione sociale – ASEIS con la collaborazione dell’Università di Jaen e l’Agenzia Sanitaria dell’Alto Guadalquivir.
In queste occasioni il progetto Provide è stato promosso soprattutto per quanto riguarda i risultati della ricerca sul tema della violenza di genere e di prossimità e sull’organizzazione di training per professionisti.
Altre azioni di diffusione
Durante la Notte Europea dei Ricercatori, da uno stand situato nella parte centrale della sala dell’evento sono state organizzate delle attività con i più giovani per prevenire il fenomeno della violenza di prossimità, renderli consapevoli del tema e dare informazioni sul progetto a tutta la popolazione interessata alla ricerca.
Corsi di formazione
La fase successiva del progetto, in cui tutti i Partner sono coinvolti, è la realizzazione di una serie di corsi di formazione progettati per preparare un gruppo selezionato di “professionisti esperti sulla violenza di prossimità“; esperti in materia di identificazione e accompagnamento di rifugiati / richiedenti asilo e vittime della violenza di prossimità.
A Firenze il corso è partito il 18 gennaio 2019 e vede coinvolti 35 operatori di centri di accoglienza, centri anti-tratta, anti-violenza, ospedali e prefetture. Il corso è stato accreditato dall’Ordine degli Assistenti Sociali della Regione Toscana.