La reazione di Oxfam al Rapporto speciale del Gruppo intergovernativo sui cambiamenti climatici (IPCC), uscito il 18 novembre 2011.
Tim Gore, Advisor di Oxfam sui Cambiamenti Climatici, ha dichiarato: “Il rapporto IPCC è un campanello d’allarme per i leader mondiali di agire subito sui cambiamenti climatici, per salvare vite umane e denaro.
Il legame tra cambiamento climatico e aumento della frequenza e dell’intensità di alcuni fenomeni meteorologici estremi è sempre più chiaro, e sono le persone più povere e vulnerabili del mondo le più colpite.
Inondazioni e siccità, come quelle che di recente hanno colpito l’Asia orientale e il Corno d’Africa possono distruggere interi raccolti, contribuiscono all’impennata dei prezzi alimentari e portano la fame soprattutto a i più poveri.
La finestra di opportunità per evitare cambiamenti climatici catastrofici si sta chiudendo rapidamente, non c’è tempo da perdere. I governi, che si riuniscono a Durban per la Conferenza sul Clima delle Nazioni Unite alla fine di novembre, devono prendere provvedimenti ora per gestire i rischi futuri derivanti da agenti atmosferici sempre più estremi.
La conferenza sul clima di Durban deve far ripartire sforzi molto più audaci per abbattere le emissioni di gas a effetto serra nei prossimi cinque anni, e ottenere nuovi finanziamenti per aiutare i paesi poveri a ridurre il rischio di disastri e consentire alle comunità di adattarsi a condizioni meteorologiche estreme.
Si stima che ogni dollaro investito nell’adeguamento al cambiamento climatico potrebbe risparmiare 60 dollari in danni. A Durban i governi devono trovare questo denaro e investirlo ora, onde evitare i costi di gran lunga superiori per far fronte alle crisi e, quanto più importante, per evitare di perdere delle vite. Miliardi possono essere raccolti tassando le transazioni finanziarie e con l’applicazione di una tassa giusta sul carbonio, sul traffico internazionale marittimo e aereo. “