
Oxfam lancia l’iniziativa Scopri il Marchio per analizzare le politiche sociali e ambientali delle multinazionali dell’alimentare e avverte: «Le ‘10 Grandi Sorelle’ del cibo fanno ancora troppo poco per tutelare i produttori ed il pianeta, ma i consumatori possono fare la differenza»
Oggi nel mondo 900 milioni di persone soffrono la fame – e 100 di loro sono bambini sotto i cinque anni. Più dell’80% di queste persone – compresi la metà dei 215 milioni di bambini sfruttati – lavora per produrre cibo. Sullo stesso pianeta, nello stesso momento,1,4 miliardi di persone è in sovrappeso e si consuma sempre di più: oltre 4.000 tazze di Nescafè, più di 19.000 Coca Cola al secondo.
“Bastano queste cifre a rendere l’idea che il sistema alimentare è al collasso: ed è venuto il momento che anche le grandi imprese alimentari si assumano la propria responsabilità di ripararlo” dichiara Elisa Bacciotti, Direttrice Campagne e Cittadinanza Attiva di Oxfam Italia. Per contribuire a questo cambiamento, Oxfam lancia oggi in Italia, Stati Uniti, Messico, Cina e Brasile e in tutta Europa l’iniziativa Scopri il marchio.
Nato nel quadro della campagna COLTIVA – Il cibo. La vita. Il pianeta, il rapporto di ricerca Scopri il Marchio classifica le politiche adottate dalle 10 maggiori aziende del settore alimentare su 7 tematiche precise: il rispetto dei diritti dei lavoratori e dei contadini impiegati nella loro filiera nei paesi in via di sviluppo; l’attenzione alla tematica di genere; la gestione della terra e dell’acqua utilizzate nel processo produttivo; le politiche di contrasto al cambiamento climatico; la trasparenza adottata dall’azienda nella propria attività. Altre politiche, seppur fondamentali (es. politica sulla nutrizione o sulla lotta all’obesità, le politiche di riduzione dei rifiuti solidi, la politica finanziaria) non sono state invece oggetto di valutazione specifica.
Sulla base di questi temi, la pagella-Scopri il Marchio ha evidenziato come alcune aziende (ABF, Kellogg’s, Mars) siano nettamente più indietro di altre, come Unilever o Nestlé. Tuttavia, nessuna di queste aziende è oggi leader nella lotta alla fame e alla povertà.
“Abbiamo voluto analizzare le politiche delle maggiori aziende dell’alimentare perché conoscendole, consumatori e produttori possono cominciare a valutare l’operato di queste aziende, e chiedere loro di fare di più per il bene comune”, dichiara Roberto Barbieri, Direttore Generale di Oxfam Italia.
“E’questo che chiediamo ai consumatori: non di smettere di comprare i prodotti che amano, ma di sollecitare alle aziende a comportarsi in modo da restare all’altezza delle loro aspettative. E’ l’enorme potere che abbiamo tutti noi: il potere di tante piccole azioni che contribuiscono a un grande cambiamento. Nessuna azienda è così potente da ignorare la voce dei propri consumatori” conclude Roberto Barbieri.
Focus – i risultati del rapporto Scopri il Marchio
Sui temi specifici, il rapporto Scopri il Marchio evidenzia che
Oxfam Italia – ufficio stampa