Collaborazioni e sinergie che fanno la differenza: i nostri partner istituzionali
Per garantire piena sostenibilità ai programmi che portiamo avanti sul campo e incidere efficacemente sulle cause della povertà e della disuguaglianza, lavoriamo fianco a fianco con le organizzazioni della società civile locale, nazionale e internazionale e con gli attori rilevanti del territorio, quali istituzioni, governi, enti di ricerca e università, ma anche settore privato, movimenti sociali, associazioni e cooperative.
Grazie alle competenze sviluppate nella progettazione di qualità e alle proprie specializzazioni tematiche, nonché alla capacità di lavorare all’interno di una rete internazionale e di sviluppare relazioni con soggetti complementari abbiamo costruito un network di contatti e donatori istituzionali.
L’Unione Europea, ed in particolare ECHO, risulta essere il maggior finanziatore istituzionale di Oxfam Italia a livello internazionale. Supporta i nostri programmi in Egitto, Giordania, Iraq, Libano, Marocco, Palestina, Tunisia, Yemen, Haiti, Repubblica Dominicana, Sri Lanka e Isole Salomone. In Italia la relazione con alcune DG (EAC, Home, Just, REA) permette di realizzare numerose attività riguardanti la cittadinanza attiva, la giustizia di genere e l’offerta di servizi a persone migranti, andando a complementare i contributi raccolti da Fondazioni e Aziende.
Agenzia Italiana Cooperazione allo Sviluppo (AICS) è il principale donatore a livello nazionale, sia per progetti di educazione alla cittadinanza in Italia che di sviluppo, ma soprattutto progetti di emergenza, sempre maggiormente concentrati in un’ottica di LRRD (Linking Relief, Recovery and Development).
Grazie a questi dialoghi, relazioni e collaborazioni siamo riusciti a portare avanti sia le nostre strategie di aiuto nei paesi di intervento, sia un percorso interno all’organizzazione e alla confederazione per capitalizzarela conoscenza maturata negli anni su alcune tematiche prioritarie quali, come la governance locale in contesti urbani e rurali, lo sviluppo di filiere agricole inclusive,l’imprenditoria sociale, in particolare per donne e giovani e l’aiuto in contesti di gravi emergenze.