5 Maggio 2016

Su crisi migranti l’Unione Europea sta tradendo se stessa

 

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Lettera aperta ai vertici europei riuniti a Roma sullo stato dell’Unione

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Grecia, credit: Pablo Tosco
Grecia, credit: Pablo Tosco

In occasione della tavola rotonda sullo stato dell’Unione Europea a cui parteciperanno oggi a Roma i massimi vertici delle istituzioni europee – il Presidente del Consiglio Europeo Donald Tusk, il Presidente del Parlamento Europeo Martin Schultz, il Presidente della Commissione Europea Jean-Claude Juncker – insieme al Presidente del Consiglio Matteo Renzi, Oxfam pubblica una lettera aperta rivolta ai leader europei per richiamare la loro attenzione sulla risposta che l’Europa sta dando alla crisi migratoria.

Per immaginare un futuro all’altezza della propria storia, l’Unione Europea deve ripartire dai suoi stessi valori fondativi: i diritti inviolabili e inalienabili della persona, la libertà, la democrazia, l’uguaglianza, lo stato di diritto. Oggi questi valori sono fortemente compromessi, quando non calpestati, dal modo in cui l’Europa sta gestendo i flussi migratori”, dichiara Elisa Bacciotti, Direttrice Campagne di Oxfam Italia [/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]Oxfam si appella ai leader europei perché si adoperino per un approccio alla migrazione basato su due pilastri fondamentali: salvare le vite e tutelare i diritti: principi non adeguatamente tenuti in considerazione dalle misure ad oggi adottate.

Nella stessa proposta del Migration Compact recentemente presentata dal Presidente del Consiglio Matteo Renzi, pur essendoci un positivo riconoscimento sulla natura strutturale e non emergenziale del fenomeno migratorio, vi sono elementi che necessitano un ripensamento.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]“Chiediamo che l’Europa torni ad assumersi la responsabilità della piena tutela dei diritti umani delle persone in arrivo ai suoi confini, senza delegare ai paesi di transito la gestione dei flussi migratori –  continua Bacciotti – In particolare, la cooperazione allo sviluppo non può essere usata come strumento per fermare i flussi migratori dai Paesi terzi. L’accordo UE-Turchia, con i suoi disastrosi effetti in territorio greco, non può certo essere considerato un modello innovativo: e l’ipotesi di una collaborazione con la Libia per la gestione dei flussi migratori negoziato su questa falsariga ci preoccupa fortemente”. [/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]Le proposte di Oxfam per una gestione responsabile e attenta ai diritti e alla dignità dei migranti sono: la creazione di canali legali per l’accesso in Europa, la protezione in mare e ai confini terrestri, la promozione di sistemi di accoglienza adeguati e umani, la tutela dei diritti di chi arriva a prescindere dallo status giuridico, la partecipazione alla risoluzione di crisi e conflitti che sono a monte dei flussi migratori verso l’Europa.

Oxfam, al lavoro per assistere i richiedenti asilo in Italia, sta promuovendo inoltre nei confronti del Governo italiano e dei leader europei l’appello Adesso, Basta! volto a chiedere un maggior impegno nella tutela delle persone e dei diritti umani.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_video link=”https://www.youtube.com/watch?v=6xYf38AY4wI” el_width=”90″ align=”center”][/vc_column][/vc_row]

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