In Sud Sudan milioni di persone rischiano di morire letteralmente di fame
Dopo quattro anni di brutale guerra civile le scorte alimentari in Sud Sudan sono esaurite e metà della popolazione, circa 5,7 milioni di persone, sta rimanendo letteralmente senza cibo.
In alcune aree del Paese 1 famiglia su 5 è già colpita dalla carestia.
Oltre 1 milione di bambini sotto i 5 anni in tutto il paese sono colpiti da malnutrizione acuta.
Un’emergenza ancor più drammatica nella parte orientale del Paese, devastato dal conflitto. Nella città di Pibor, nello stato di Boma, l’intensificarsi degli scontri e l’impatto delle alluvioni e dei parassiti hanno devastato i raccolti, facendo crollare la disponibilità di cibo.
Nonostante lo sforzo profuso dalla comunità internazionale e dalle organizzazioni umanitarie nell’ultimo anno per salvare vite, l’impatto di una guerra di cui non si intravede la fine e la scarsità degli ultimi raccolti hanno esaurito le scorte alimentari e il prossimo raccolto non ci sarà prima di luglio. Le persone ci hanno raccontato di essere costrette a mangiare erbacce per poter sopravvivere.
Non possiamo aspettare una formale dichiarazione dello stato di carestia per intensificare l’intervento in soccorso della popolazione, perché le persone stanno morendo adesso.
Al momento a causa dell’intensificarsi del conflitto si contano oltre 1,7 milioni di sfollati interni e quasi 2,5 milioni di uomini, donne e bambini costrette a fuggire dal paese in cerca di salvezza.
Oxfam lavora a Pibor e in altre aree del Sud Sudan con la distribuzione di cibo, acqua pulita e servizi igienici alla popolazione, per prevenire la diffusione di malattie come il colera.