Tassare le transazioni finanziarie in favore di interventi di solidarieta’ nazionale e internazionale. Lo prevede la proposta di legge presentata ieri a Montecitorio, che ha ottenuto la firma di esponenti di quasi tutti i partiti tranne la Lega. La legge prevede l’istituzione di una imposta sulle transazioni finanziarie (Itf), la cui aliquota giungera’ allo 0.05 per cento dopo l’adesione di almeno sei Paesi membri dell’Unione europea.
La tassa si applicherebbe a tutte le transazioni finanziarie dirette o indirette, compiute attraverso qualunque strumento finanziario, effettuate in Italia o da soggetti che operano nel nostro Paese. Sono esclusi i titoli di Stato (Bot, Bpt, Cct, Ctz) e quelli emessi dagli Enti territoriali (buoni ordinari comunali, provinciali e regionali). Il gettito della tassa sara’ destinato per meta’ ai Paesi in via di sviluppo, e per meta’ alla solidarieta’ nazionale: il 50 per cento dei soldi andranno infatti ai Fondi per la cooperazione allo sviluppo, l’altro 50 per cento al Fondo nazionale per le politiche sociali. L’hanno firmata esponenti di tutti i gruppi parlamentari alla Camera, ad eccezione della Lega.
Fonte: Agenzia Dire