Women’s Weeks in Expo
OXFAM ALLE WOMEN’S WEEKS
Le donne come vero motore di cambiamento al centro di due eventi promossi da Oxfam il 29 giugno e il 2 luglio per le Women’s Weeks di Expo Milano 2015: ospiti di primo piano del mondo della cultura, dello sport, del giornalismo e dell’imprenditoria.
Due eventi e molte ospiti per raccontare il ruolo delle donne, le storie, le speranze, i successi e le sfide che affrontano ogni giorno. Un racconto che si snoderà attraverso paesi e contesti diversi, allo scopo di comporre il complesso e variegato universo femminile che può essere il vero motore di cambiamento per la costruzione di un mondo e di una società più giusti. Si parte il 29 giugno con “Io ho visto donne”: un incontro moderato dalla direttrice di IO Donna Diamante D’Alessio, che grazie alla partecipazione di alcune delle più talentuose scrittrici del panorama letterario italiano, di imprenditrici come Camilla Lunelli e della regista Maite Bulgari, racconterà come le donne con cui Oxfam lavora in diverse parti del mondo stiano diventando protagoniste della lotta alla povertà. Il 2 luglio invece appuntamento con “Feeding the Brain”: una riflessione sulla costruzione dello stereotipo femminile attraverso analisi e testimonianze dei protagonisti del mondo dello sport. Dopo i saluti di Marta Dassù, Presidente esecutivo di WE-Women for Expo e di Maurizia Iachino, Presidente di Oxfam Italia, spazio infatti agli interventi di docenti internazionali come Jo Ann Buysse dell’Università del Minnesota e Gertrude Pfister dell’Università di Copenaghen, e di giornalisti, come la conduttrice della Domenica Sportiva, Sabrina Gandolfi; assieme le testimonianze di campionesse come la tennista Francesca Schiavone e la pallavolista, Maurizia Cacciatori.
IO HO VISTO DONNE…
29 giugno 2015 ore 19.00 – Auditorium cascina Triulza
Scrittrici, film maker e imprenditrici italiane in viaggio con Oxfam per raccontare, attraverso i loro lavori e le loro voci, le storie delle donne nei contesti rurali in cui Oxfam interviene.
Il progetto, realizzato con il settimanale del Corriere della Sera IO Donna, è partito a maggio 2014 e ha coinvolto le protagoniste in viaggio con Oxfam in Bosnia-Erzegovina, Albania, Cambogia, Ecuador, Marocco, Tanzania, Libano e Italia. Video, racconti, narrazione interattiva sul web effettuati durante e dopo il viaggio, che, nell’agosto 2014, hanno portato alla pubblicazione di un numero speciale di IO donna e ad uno speciale online su iodonna.it. Il percorso troverà la sua prosecuzione in Expo con un evento in cui le storie, i punti di vista e la visione in anteprima nazionale di Affamati di spreco, un documentario di Maite Bulgari, porteranno il visitatore a sentire e sperimentare il paradosso della fame e degli sprechi, la quotidianità delle donne di diverse parti del mondo, il loro ruolo nella lotta alla povertà e l’azione di Oxfam in quelle aree.
Modera:
Diamante D’Alessio (direttore IO Donna)
Intervengono:
Maite Bulgari (regista)
Silvia Avallone (scrittrice)
Camilla Baresani (scrittrice)
Maurizia Iachino (presidente Oxfam Italia)
Camilla Lunelli (imprenditrice – Cantine Ferrari)
Beatrice Masini (scrittrice)
Candida Morvillo (scrittrice)
Valeria Parrella (scrittrice)
Pulsatilla (scrittrice)
FEEDING THE BRAIN: CHALLENGING ROLE MODELS THROUGH SPORT
2 luglio 2015 ore 17.30 – Expo Conference Centre
In collaborazione con We-Women for Expo e nell’ambito delle Women’s Weeks in Expo, Oxfam propone una riflessione sulla costruzione dello stereotipo femminile attraverso analisi e testimonianze dei protagonisti del mondo dello sport. Nel settore sportivo, le diversità di genere vengono acutizzate, confinando spesso con la discriminazione, la marginalizzazione delle donne in alcune discipline sportive e la riproduzione continua di cliché. In alcuni contesti, inoltre, questa differenza può essere drammatizzata fino al punto di non consentire, non solo la pratica dello sport, ma anche la fruizione: come ad esempio il caso di Ghoncheh, arrestata e ufficialmente condannata per aver assistito a una partita di pallavolo Iran – Italia, tenutasi a Teheran il 20 giugno 2014. Gli esempi potrebbero essere molteplici ed è per questo che Oxfam e altre organizzazioni della società civile lavorano utilizzando le discipline sportive non solo come strumento di aggregazione e inclusione sociale, ma anche per combattere gli stereotipi e la costruzione dell’immaginario dell’altro, specie del “femminile”.
In Afghanistan, ad esempio, Oxfam ha sostenuto la squadra di box femminile in collaborazione con l’associazione locale Cooperation for Peace and Unity. Attraverso il lavoro della squadra di box e la determinazione del loro allenatore (uomo), una ventina di ragazze tra i 12 e 22 anni hanno avuto l’opportunità di uscire di casa, viaggiare verso le Olimpiadi e conquistare una propria dignità. Pur correndo rischi e affrontando le minacce del regime, lo sport ha rinforzato in loro, e nelle loro famiglie, la volontà di riscatto e il desiderio di lottare non solo per difendersi, ma anche per costruire un futuro diverso, migliore.
L’evento si pone l’obiettivo di portare l’attenzione su discipline o in ambiti sportivi dove le donne stanno sempre più emergendo a vari livelli e con differenti specializzazioni. L’iniziativa è realizzata con la collaborazione/supporto Sportwide.
PROGRAMMA
Saluti:
Marta Dassù (Presidente esecutivo di WE-Women for Expo)
Maurizia Iachino (Presidente Oxfam Italia)
Moderatore: Sabrina Gandolfi (giornalista, conduttrice La Domenica Sportiva)
Prima Parte: Il problema
- Jo Ann Buysse, Università del Minnesota, attiva nella parità di genere e nelle attività di inclusione sociale
- Gertrude Pfister, Università di Copenaghen (Sport in migrant communities: Transnational spaces and gender relations ha contribuito alla carta dei Diritti delle Donne nello Sport)
Seconda Parte: Le esperienze
Nella seconda parte del convegno, porteranno le loro testimonianze donne inserite ad alto livello in diversi ambiti dello sport.
- Maurizia Cacciatori,Pallavolista
- Stefania Demetz, CEO – Coppa del Mondo Val Gardena
- Barbara Ricci, CEO – Sportwide
- Contributo speciale di Francesca Schiavone, tennista, testimonial Oxfam
Sarà portata inoltre la testimonianza, attraverso l’allestimento di una mostra fotografica, del progetto che Oxfam ha sviluppato in Afghanistan: The Boxing Girls. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con Sportwide.